L’OPINIONE DELLA SETTIMANA di Martina Minella:

BANCHE CHE FANNO LE ASSICURAZIONI O ASSICURAZIONI CHE FANNO LA BANCA?

Cari colleghi,

se ne parla ormai da diversi anni di questo argomento, ossia delle possibile sinergie tra banche ed assicurazioni: proviamo a fare alcune considerazioni da “addetti ai lavori”.

Inizialmente è partito tutto con la bancassurance, importando un modello che aveva avuto successo in altri mercati europei, in particolar modo quello francese.
In un mercato di domanda di gestione degli investimenti, le banche seppero cogliere l’opportunità di trasformare il proprio ruolo, proponendosi anche come gestori attivi del risparmio dei clienti.
Per anni, quindi, la “sinergia” si è concretizzata nella proposizione e vendita da parte di istituti bancari di prodotti di ramo vita, tramite partnership e accordi ad hoc con le compagnie.

Negli ultimi tempi invece, le banche hanno impostato nei propri piani strategici un forte orientamento verso le tradizionali coperture assicurative (nei settori auto e nei rami elementari).

Abbiamo quindi letto tutti noi recentemente di business plan ambiziosi e proiezioni di crescita “sfidanti” (come nel caso del gruppo Intesa Sanpaolo) che, investendo in nuove figure professionali con formazione specifica, rinnovando il proprio quadro di offerta con prodotti modulari e utilizzando gli strumenti propri della banca per dilazionare e finanziare i premi assicurativi, sono pronti ad aggredire anche il mercato assicurativo.

Fortunatamente (per noi) i progetti e gli investimenti sono ancora a livello di potenziale, ma in un nuovo contesto in cui la fidelizzazione è prioritaria, è lecito domandarsi se, come intermediari assicurativi, non valga la pena cogliere anche noi queste sinergie.

Fare la banca per far meglio gli assicuratori porterebbe il nostro livello di fidelizzazione su un altro piano e, se opportunamente integrato nei processi di agenzia, l’utilizzo di quei servizi bancari più vicini al mondo assicurativo diverrebbe parte integrante dell’offerta completa ai nostri clienti, completando il nostro business e creando sia nuove fonti di redditività, sia importanti basi di relazione e fiducia nel tempo.

Cambiare pelle come è successo per altre categorie sarà l’imperativo nei prossimi anni anche per noi assicuratori?

Buona lettura!

Martina Minella
Componente di Giunta
ANAPA Rete ImpresAgenzia

ACCEDI A FACEBOOK